GLOTTOLOGIA: Ricostruzione dell’indoeuropeo: labiovelari esempi
Lezione 10, b: Esempi labiovelari.
1) lat: que
i.e. -kwe:
lat: -que
greco: -te
italico: -pe
sscr: -ča
2) gwuh (antico “geus”)
“g-” deriva da “g pura” o da “gw?”
Ma in greco è “bòus” < [bows] → quindi era labiovelare
sscr: *gwow-s > gows > gaws > gauh
!!! lat: bos, bovis (invece del regolare: wos) → forse prestito dall’italico o forse per dissimilazione
ingl: cow → nelle lingue germaniche si scindono in velare più labiovelare
(legamento)
Riepilogo:
lat irregolare: bos, bovis
i.e. gwows-
greco: bows > bous
sscr: gauh
ingl: cow
3) lat. Venio
lat: con[w]enio
osco: kùm-beneo (tempo perfetto)
lat: con-wenit (tempo perfetto)
< i.e. *gwen
greco: baino <*ban -io (la sonante permane
*gwṃ > -ṇ davanti a “j”
Ingl: come (con apofonia)
ted: kommen (con apofonia)
lat apofonico:
o da base *gweṃ
o dal greco
*gwṃ
→ ϑéino = uccidere ϑejno < en-jo
→ fònos = uccisione fon-os
Ammettendo apofonia:
si parte da: *ghwem /ghwom
dh; gh
th ; ph
ϑ ; f
4) i.e. *kwel- / *kwol-
*kwol → greco: polos = asse inorno a cui si muove la terra
amfì-polos = muoversi intorno → ancella
aipòlos = si muove intorno alle capre → capraio
*kwel > greco: -tel- es. anatellomai = sorgere del sole
!!! anatolè (Anatolia, oriente): è un esito irregolare, al posto di “p”:
– per analogia col verbo
– ha creato la parola dopo la trasformazione delle labiovelari.
!!! bios fa eccezione, sarebbe stato “tios” , omoradicale di lat. Vivus e sscr: ğiva
< *gwiwo
> greco: [dzoo] < *gwjo- gw+j → dz (coalescenza)
5) lat: sequor
greco: epomai esito regolare
base: *sekw-
!!! greco: epetai 3° sing errata per analogia; sarebbe dovuta essere “t”
– sscr: si parte “-étai”
– lingue germaniche: *sekw- > sekw > sehw-(an)
– ingl: to see !!! = vedere → perché nel germanico “sehwan” era usato nell’ambito della
caccia = seguire con lo sguardo.
-ted: schin
6) !!! in Omero troviamo: pedo, pedomai e non “tel”
Perché? Perché nel DIALETTO EOLICO in cui tutto diventa “p”.
Esito regolare: télos = fine, scopo, ma propriamente è il punto attorno a cui si gira per tornare indietro una volta arrivati.
7) in lat. Labiovelare sonora a inizio parola dà “f”: gw- > f
Es. of-fendere omoradicale di ϑeino, fonos
Il digramma iniziale cade o lascia l’aspirazione.
In posizione intervocalica cade
Ϝ = w (digramma = omega)
In lat. C’erano 2 “ l” → dentale (normale)
→ velare (come nel livornese)
Es. volo → congiuntivo: velim → non si tratta di apofonia ma la elle velare velarizza la vocale
– ìsmer “idmen” (aoristo di “orao) < wid-men omoradicale di lat: “wid-eo”
(Il digramma se c’è apofonia ed è il punto più vocalico, si vocalizza in “u”)