Guido Guinizzelli: riassunto vita Guinizzelli, il padre dello Stilnovo

Vita di Guido Guinizzelli (1230,’40- 1276):
Guido Guinizzelli nasce a Bologna tra il 1230 e il 1240.
Fu giudice e parteggiò per la famiglia dei Lambertazzi, ghibellina. Per questo fu mandato in esilio a Monselice, dove morì.
Studiò e assimilò tutta la tradizione letteraria e toscana. Si riferì a Guittone come al suo maestro, ma in realtà se ne distaccò, per elaborare una poetica originale che sarà alla base dello stilnovismo.
Sue sono le nuove immagini della donna angelo, del saluto che porta beatitudine, del poeta piagato d’amore che porta in sé la morte, cioè è travagliato da una passione che è al contempo materiale e spirituale.
Non sono nuove le identificazioni di amore e virtù, amore e nobiltà d’animo, ma Guinizzelli, che fu poeta e non filosofo, le rielabora in uno stile originale, per cui Dante lo chiamerà “padre” della Poesia stilnovistica.
Guido Guinizzelli riflette sui suoi sentimenti, dando vita ad un’atmosfera sognante ed estatica, in una nuova totalità espressiva, eterea, dolce, melodiosa, a cui si ispirerà anche Dante nella Vita nuova.
Opere e pensiero di Guido Guinizzelli
La canzone considerata manifesto del dolce stilnovo è Al cor gentil rempaira sempre amore.
Il canzoniere di Guinizzelli contiene anche altri temi:
- La nobiltà e l’amore cristiano convivono con la visione di amore come passione tormentosa
- Poesia comica, con toni comici e giocosi, dalle allegre e forti tinte sensuali
- Meditazione morale, con toni meditativi e sentenziosi