Gneo Nevio

VITA
Gneo Nevio nacque tra il 275 e il 270 a. C. in Campania, probabilmente a Capua, città senza diritto di voto. Nevio però fu molto schierato politicamente e riprese l’elemento di propaganda che era andato perso nella palliata, rifacendosi alla commedia greca del V secolo.
Combatté nella prima guerra punica (264-261 a.C.).
A quel tempo la politica si divideva tra:
1) CECILI METELLI E SCIPIONI: volevano fare di Roma un grande regno ellenistico e quindi aprirsi alla cultura greca. Erano di esplicite mire oligarchiche se non monarchiche.
2) FAMIGLIA VALERIA e CLAUDIA MARCELLA: avevano una politica più moderata: volevano un’apertura verso gli alleati italici, pur conservando l’antica moralità.
Gneo Nevio appoggiava questa posizione.
Per le sue idee politiche, egli venne arrestato dai Metelli e costretto ad allontanarsi da Roma.
Morì in esilio a Utica, probabilmente nel 201 a.C. .
OPERA
TEATRO:
Durante la prima guerra punica, Nevio ebbe occasione di approfondire la tradizione della cultura siceliota, ma anche della farsa osca. Faceva già uso della CONTAMINATIO = contaminazione tra i generi.
– PALLIATE: ci rimangono 34 titoli, alcuni grecizzanti, altri latini e parlanti. E’ incerto se Gneo Nevio produsse anche TOGATE.
Importante fu il tema dell’AMORE: la sua forza spaesante (intrighi, contrasti, scambi di persona), ma anche le sue forme più basse e goderecce.
Nelle commedie era forte l’elemento AUTOCTONO, romano-italico.
Nevio introdusse la figura del SERVO FURBO, che poi era il suo doppio sulla scena: poteva beffare i padroni e aveva libertà espressiva.
– COTURNATE e PRETESTE: Ci rimangono 6 tragedie coturnate, di cui 4 del ciclo troiano. Fu Nevio a inventare la PRETEXTA.
BELLUM POENICUM
Si tratta di un epos romano “originale”, che prende come modelli: Omero, la poesia alessandrina, l’epica storica-celebrativa.
Era in origine un CARMEN CONTINUUM diviso poi in 7 libri da un grammatico del secolo successivo. Era un epos breve su modello alessandrino (4000 versi saturni).
All’interno troviamo una complessa struttura con una SEZIONE STORICA (descritta con toni scarni e severi) e una MITOLOGICA (in cui lo stile si eleva, facendo uso di arcaismi, parallelismi e dello stile a RIPRESA)
Si esalta un eroismo tutto romano, intriso di senso civico e religiosità (PIETAS).